
Incentivo
Fotovoltaico per le PMI: riapertura sportello l'8 luglio
Il programma del contributo mira a sostenere gli investimenti delle PMI nell’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo immediato, con la possibilità di integrare sistemi di accumulo.

Requisiti di parecipazione
Cosa sapere
Per partecipare, l’impresa deve avere una diagnosi energetica preventiva (obbligatoria), realizzare l’intervento su edifici esistenti o strutture pertinenti, avere sede operativa in Italia.Gli incentivi saranno assegnati ai programmi di investimento per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30.000 euro e non superiore a 1.000.000 di euro, nella misura massima del:- 30% per le medie imprese- 40% per le micro e piccole imprese- 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica- 50% per la diagnosi energetica.Il fondo stanziato è pari a 320 milioni di euro, di cui il 40% sarà riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Benediciari, spese ammissimibili e modalità
A chi è rivolto l'incentivo per le rinnovabili
BeneficiariLe agevolazioni previste dal decreto sono rivolte alle piccole e medie imprese (PMI) che intendono investire in impianti per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Un’attenzione particolare è rivolta alle micro e piccole imprese (alle quali sarà destinato il 40% delle risorse) e alle aziende situate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) (alle quali sarà riservato il 40% delle risorse).Spese ammissibiliIl contributo può essere richiesto per diversi interventi, tra cui:- impianti solari fotovoltaici destinati all’autoconsumo;- impianti mini-eolici;- sistemi di accumulo dell’energia prodotta, con il vincolo che almeno il 75% dell’energia immagazzinata provenga dagli impianti installati;- diagnosi energetica ex-ante (entro un massimo del 3% delle spese totali ammissibili).Modalità e tempistiche di presentazione delle domandeLe domande devono essere presentate esclusivamente in formato elettronico attraverso la piattaforma informatica gestita da Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Ministero.Gli investimenti devono prevedere un termine di ultimazione non successivo a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Per data di ultimazione del programma di investimento si intende la data dell’ultimo titolo di spesa rendicontato e ritenuto ammissibile alle agevolazioni o, nel caso di operazione di leasing finanziario, la data dell’ultimo verbale di consegna dei beni.E' ammesso anche l’acquisto tramite Leasing Finanziario.Apertura nuovo sportello 8 luglio 2025 e chiusura ore 12.00 del 30 settembre 2025.
