Energy Release 2.0
Energy Release 2.0 è il processo istituito con Decreto del MASE nel luglio di quest’anno (DM del 23.07.2024 n.268) e per volere del Decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, per lo sviluppo di capacità rinnovabile da parte delle imprese energivore.
In sostanza, le aziende che si impegnano a realizzare nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile oppure a potenziare quelli già in esercizio, possono chiedere in cambio al GSE l’anticipazione, per un periodo di tre anni e a prezzo calmierato, di una quota parte dell’energia elettrica rinnovabile che le installazioni produrranno in futuro e le relative garanzie di origine, da restituire in un arco temporale di vent’anni a decorrere dall’effettiva entrata in esercizio degli impianti.
La stipula del contratto di anticipazione consente all’energivoro/aggregatore di accedere al beneficio dell’anticipazione dei volumi di energia assegnati in esito alla manifestazione di interesse.
Il contratto di restituzione è un contratto per differenza a due vie sottoscritto dal GSE con i clienti finali energivori, anche in forma aggregata, o con soggetti terzi da loro delegati, che prevede l’obbligo di restituzione dell’energia elettrica anticipata dal GSE e del controvalore delle relative GO.
Caratteristiche
Secondo le regole operative stabilite dal GSE per accedere al meccanismo dell’Energy Release 2.0, la misura è destinata ai clienti finali energivori, anche tramite aggregazione. In questo caso, è necessario che venga individuato un soggetto aggregatore che funga da controparte nel contratto di anticipazione e restituzione.
Inoltre, il regime coinvolge indirettamente anche le terze parti con cui le imprese energivore possono stipulare contratti di approvvigionamento a lungo termine per l’acquisto di energia rinnovabile, che avrebbero la responsabilità di restituire l’energia anticipata.
In base al decreto Energy Release 2.0, la nuova capacità di generazione dovrà avere una potenza complessiva pari ad almeno il doppio di quella oggetto di restituzione e potrà riguardare:
- nuovi impianti fotovoltaici, eolici o idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW ciascuno;
- impianti fotovoltaici, eolici o idroelettrici oggetto di potenziamento o di rifacimento (sia parziale che integrale) che consentano un incremento di potenza pari almeno a 200 kW.
Conclusione
Il provvedimento Energy Release 2.0 mira ad accompagnare circa 3.800 imprese energivore nel processo di transizione energetica. Lo scopo è ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, abbattere le emissioni di gas serra e migliorare la sicurezza energetica del paese. Tutto questo per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) ed essere in linea con le politiche climatiche ed energetiche dell’Unione Europea.
Il bando Energy Release è stato aperto dal GSE lo scorso 14 novembre 2024. L’energia elettrica nella disponibilità del GSE finalizzata al meccanismo è pari a 23 TWh/anno per ogni anno di validità del contratto di anticipazione. L’energia elettrica nella disponibilità del GSE per la misura Energy Release 2.0 deriva da impianti a fonti rinnovabili che beneficiano di tariffe onnicomprensive, di meccanismi del ritiro dedicato dell’energia e dello scambio sul posto.
Il prezzo di cessione, determinato tenendo conto del costo efficiente medio di produzione di energia rinnovabile da impianti di dimensione di scala efficiente che utilizzano tecnologie mature competitive, è pari a 0,65 €/kWh.
Entro il 13 gennaio 2025 dovranno presentare le manifestazioni di interesse da parte dei clienti finali energivori.
Sustech al fianco delle Aziende Energivore
Noi di Sustech accompagniamo le Aziende Energivore durante tutto il percorso previsto dal Decreto, dall’avvio della pratica all’installazione.
Compila il form in basso e richiedi subito una consulenza gratuita.